Pagare un caffè con la carta. Anche solo il biglietto della metropolitana. Gli italiani sono favorevoli ai micropagamenti con la carta di credito e di debito. A rivelarlo è un’indagine condotta da Doxa per conto di JUSP. La Legge di Stabilità 2016, che ha esteso l’obbligo per i commercianti ed i professionisti di accettare pagamenti con carte di credito o debito senza limiti di importo, permetterà anche in Italia di pagare il caffè al bar o di acquistare il biglietto dei mezzi pubblici con il bancomat.
Micropagamenti: l’Italia è pronta?
In attesa dei decreti attuativi, Jusp (www.jusp.com), società italiana specializzata nel mobile commerce, ha commissionato a Doxa una ricerca per indagare l’attitudine degli italiani verso queste nuove normative sui sistemi di pagamento elettronici. Dalla ricerca emerge che gli italiani prediligono di più l’utilizzo di carte elettroniche per effettuare pagamenti quotidiani, come la spesa al supermercato, e con una frequenza di utilizzo elevata nell’arco della settimana.
In particolare, si attesta che il 73% degli italiani utilizza le carte elettroniche come strumento di pagamento: il 35% del campione dichiara di usarle con una frequenza di almeno 3–4 volte alla settimana e il 38% fino a 2 volte in sette giorni. Per quanto riguarda la nuova normativa, non ci sarà più il tetto dei 30 euro sotto il quale il commerciante poteva rifiutarsi di accettare il pagamento elettronico; inoltre, i negozianti ed i professionisti dovranno mettersi in regola e dotarsi di POS per accettare gli incassi con carte. In caso contrario, tutti gli esercenti che si rifiuteranno di accettare i pagamenti con questa modalità, saranno sanzionati.
A questo riguardo, la ricerca Doxa evidenza come il campione degli intervistati che prediligono le carte alle banconote condivide le disposizioni previste dalla Legge di Stabilità 2016. Dalla ricerca emerge che ben il 79% degli utilizzatori è d’accordo con l’obbligo di accettare i pagamenti con carte elettroniche senza alcun limite di importo: per il 39% la legge di stabilità 2016 rappresenta una misura di libertà per i clienti che non desiderano usare le banconote, il 26% è d’accordo e la ritiene una normativa che ci allinea con il resto dell’Europa e, infine, il 14% è favorevole, anche se è dell’opinione che gli esercenti ed i professionisti non la rispetteranno. All’interno del segmento degli alti utilizzatori di carte, l’accordo con l’obbligo sale addirittura all’85% del totale.
Per quanto riguarda, invece, l’applicazione di sanzioni agli esercenti ed i professionisti che non si adeguano alla normativa, rifiutando i pagamenti (e i micropagamenti, soprattutto) con le carte, dalla ricerca emerge che quasi due terzi degli utilizzatori, precisamente il 64%, è favorevole all’applicazione di sanzioni. Sul tema delle sanzioni, non si riscontrano particolari differenziazioni tra i vari segmenti di popolazione, sia per età sia per genere, con una accettazione uniforme a tutti i livelli.
Metodologia: Sono state condotte 1.001 interviste telefoniche col sistema C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) ad un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana adulta 18+ anni d’età.
Jusp: scopriamo di cosa si tratta
Jusp www.jusp.com società italiana specializzata nel mobile commerce, presenta uno “Smart POS” all’avanguardia per gli incassi con carte di credito e debito attraverso smartphone, tablet e PC. Pensato per i liberi professionisti, per gli artigiani e per tutti i commercianti che necessitano di accettare pagamenti, Jusp offre un POS affidabile e compatto che si connette a smartphone, tablet o PC, via Bluetooth o via Usb.
Una nuova soluzione, indipendente dalle banche e al servizio degli esercenti, che si differenzia sul mercato per l’offerta di vantaggi chiari, immediati e soprattutto convenienti. Lo “Smart POS” di Jusp si contraddistingue per i piani tariffari convenienti e trasparenti con la totale libertà di collegare il servizio al conto corrente bancario o postale che si desidera, senza costi di attivazione o dismissione. Come un POS tradizionale, Jusp offre i più alti standard di sicurezza disponibili sia per l’esercente che per il cliente.
“Crediamo che anche nel nostro Paese la crescita dei pagamenti mobili si stia diffondendo velocemente – dichiara Jacopo Vanetti Founder & CTO di Jusp – Sempre attenti ai cambiamenti e alle esigenze del mercato, siamo in grado di fornire uno “Smart POS” che va ad agevolare il business di tutti, dai lavoratori in proprio alle piccole e medie imprese”.
Jusp non è solo un lettore di carte ma una soluzione che fornisce servizi a valore aggiunto per ottimizzare la gestione di qualsiasi attività, mettendo a disposizione le stesse funzionalità di un tradizionale registratore di cassa. Jusp, tramite il portale web, infatti, offre servizi gratuiti quali: rendicontazione evoluta, consultazione delle operazioni effettuate, esportazione di report dettagliati, creazione utenti aggiuntivi per l’utilizzo del servizio, impostazione dei permessi di ciascun utente, gestione di un catalogo prodotti, e personalizzazione della ricevuta. Jusp permette di accettare i pagamenti con le carte di credito dei circuiti Visa e Mastercard, e con le carte dei circuiti di debito internazionale V Pay, Maestro/ Cirrus e del circuito di debito nazionale Pagobancomat. E’ compatibile con i sistemi operativi Apple, Android e Windows.
Jusp, fondata nel 2011 da Jacopo Vanetti, è una società italiana specializzata nel mobile commerce, che offre una soluzione all’avanguardia che permette di incassare pagamenti da carte di credito e debito anche in mobilità, con l‘obbiettivo di migliorare l‘attività di piccole e grandi aziende. Con l‘ingresso in società dei fondi Principia SGR e Vertis SGR, Jusp diventa la start up italiana più finanziata del 2013. Innovazione e tecnologia avanzata sono nel DNA dell’azienda, con l’obiettivo di fornire non solo soluzioni per i pagamenti, ma anche servizi che migliorino le attività legate ai processi di incasso di commercianti, aziende e persone. Nel 2015 Jusp si è aggiudicata la nona edizione del premio “Italian Master Startup Award” promosso da PniCube (Associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche). Jusp opera negli uffici di Cagliari e Milano.
[Photo free by Pixabay]