L’omaggio ad un amico scomparso da parte di un uomo dalle grandi passioni. La Pagani Huayra BC è certamente una delle supercar, anzi hypercar, più estreme del Salone di Ginevra 2016. Si tratta di una versione speciale della Huayra “regolare”, sebbene questo aggettivo non si adatti ad un’auto che porta quel nome. Il nome di un argentino con l’Italia nel sangue e nel cuore, tanto da averla scelta come sede dell’azienda da lui creata.
Horacio Pagani, ingegnere e imprenditore, è nato nel 1955 in una piccola città nel nord dell’Argentina, Casilda, a circa 350 Km da Buenos Aires. Di origini piemontesi, fin da ragazzo ha avuto la passione per le automobili da corsa. Negli anni ’70 si cimenta nella progettazione di vettura di Formula 3 e Formula 2, con le quali compete in Argentina. Il leggendario Juan Manuel Fangio diventa suo amico è lo aiuta ad introdursi nell’ambiente italiano. Negli anni ’80 lavora alla Lamborghini, dove ha fatto parte del team che ha sviluppato la superba Diablo. Collabora anche con la Dallara. Negli anni ’90 si mette in proprio. Sceglie Modena, per la precisione San Cesario sul Panaro, come sede della sua Pagani Automobili, che fonda nel 1999. Quell’anno viene presentata la prima hypercar Pagani: la Zonda, dal nome di un vento che soffia sulle Ande. Rivaleggia in quanto a prestazioni con la Ferrari Enzo, tanto per fare un esempio.
Pagani Huayra BC sbarca al Salone di Ginevra 2016
Arriviamo al 2011, quando nasce la Huayra, altra sportiva estrema che monta un motore V12 6.0 biturbo Mercedes-AMG. Oggi, alle soglie del salone di Ginevra 2016, arriva la Pagani Huayra BC. E’ una versione speciale, ancora più performante. La sigla BC corrisponde alle iniziali di Benny Caiola. Scomparso nel 2010, Caiola nacque in provincia di Messina per poi emigrare negli Stati Uniti, dove ottenne successo come imprenditore. Fu il primo cliente della Pagani e divenne amico di Horacio. Da qui la scelta di dedicargli questa fuoriserie al quadrato (cioè la versione fuoriserie di un’altra fuoriserie). Proprio in Sicilia, alle pendici dell’Etna, la Huayra BC è stata svelata lo scorso gennaio in un evento speciale. Ma il salone di Ginevra diventa il primo e forse unico evento pubblico in cui questa vettura si potrà ammirare.
[st-gallery id=”56da9b1cd8e53″]La Pagani Huayra BC guadagna una sessantina di cavalli rispetto alla versione base, arrivando quindi a quota 789. Siamo quindi in una zona così irraggiungibile che la testa comincia a girare, tanto manca l’aria. Ma non si tratta solo di potenza. La BC è stata alleggerita di ben 132 Kg, un’enormità a questi livelli. Ora il peso complessivo è di 1.218 Kg: leggerissima, considerando il massiccio motore da sei litri. Tale è stata l’attenzione rivolta a diminuire il peso che la Pagani ha sviluppato un nuovo materiale composito del 50% più leggero della fibra di carbonio e contemporaneamente del 20% più resistente. E’ un’evoluzione segreta del carbo-titanio, altro materiale fabbricato da quest’azienda. Anche dal punto di vista dell’aerodinamica ci sono differenze sensibili rispetto alla Huayra standard. Dentro troviamo ovunque fibra di carbonio e Alcantara, ma nulla è superfluo, perché quest’auto è stata costruita con la pista in mente. La Pagani Huayra BC verrà costruita in soli 20 esemplari. Sono già stati tutti venduti, al modico prezzo di 2.3 milioni di euro. Un affarone. (qui il sito ufficiale Pagani)
[Photo Stylology.it by Andrea Schiavina]