Tutti stregati dalla McLaren 675LT Spider. Dici McLaren e pensi alla Formula 1. Giustissimo. Ma la massima categoria dello sport automobilistico non è l’unica attività di questa azienda. Esiste anche una prestigiosa produzione di vetture stradali. Come la 675LT Spider, l’ultima creazione che al Salone di Ginevra 2016 si mostrerà ufficialmente al pubblico per la prima volta. Prima di sparire nelle mani dei proprietari, poiché la produzione di 500 esemplari è già stata interamente venduta in un paio di settimane scarse. I facoltosi clienti hanno sborsato la bellezza di 345.675 euro.
Forse non sai che…
Per chi non conoscesse l’importanza di questo nome, o perlomeno non fosse al corrente dei dettagli, facciamo un passo indietro. Siamo nel 1963. Bruce McLaren, velocissimo pilota neozelandese di Formula 1, fino ad allora al volante delle Cooper, decise di fondare una propria scuderia. Negli anni successivi ottenne piazzamenti importanti in questa categoria e diversi successi nella serie americana CanAm, dove purtroppo trovò la morte nel 1970 durante una prova. La scuderia (che oggi ha sede in Gran Bretagna, a Woking) sopravvisse al suo fondatore e, negli anni, divenne una delle più importanti nella storia dello sport automobilistico: lo testimoniano i 12 titoli mondiali piloti e gli 8 titoli costruttori in Formula 1. I nomi chiave sono Ron Dennis come dirigente principale e piloti leggendari come Niki Lauda, Alain Prost e Ayrton Senna.
Parallelamente all’attività nelle competizioni, la McLaren ha intrapreso la produzione di vetture stradali, sempre di spiccate caratteristiche sportive estreme. Stiamo parlando di un’avversaria della Ferrari in tutto e per tutto, dentro e fuori dalle piste. Saltiamo dunque al presente e ammiriamo la 675LT Spider. Intanto la sigla: LT significa Longtail, cioè coda lunga. Riprende la dicitura usata per la McLaren F1 GTR, vettura da competizione dei tardi anni ’90 che ottenne diversi successi di categoria e sfiorò la vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans del 1997, arrivando seconda ad un solo giro di distacco dalla vincitrice, che era un prototipo (la TWR-Porsche pilotata dal compianto Michele Alboreto, insieme a Tom Kristensen e Stefan Johannson).
[st-gallery id=”56dac9dc71de8″]McLaren 675LT Spider al Salone di Ginevra
La McLaren 675LT Spider di oggi, benché sia una vettura stradale, ha sempre le corse nell’anima e nelle caratteristiche. Troviamo infatti, oltre ad una scontata potenza elevatissima, aerodinamica spinta e grande leggerezza. E grande attenzione per una guidabilità tarata per ottimizzarne l’uso in pista. Leggerezza significa oggi soprattutto largo uso della fibra di carbonio. In particolare nell’esemplare esposto al salone di Ginevra, una versione unica curata dalla MSO, la divisione McLaren Special Operations. Qui il carbonio è usato ancora di più rispetto alla versione standard: il tetto rigido, i paraurti, le minigonne. E poi i sedili da corsa. Qua e là troviamo anche dei dettagli in oro a 24 carati, come lo scudo termico intorno all’impianto di scarico, costruito in titanio. (tutte le info sul sito ufficiale)
Non possiamo non parlare delle prestazioni. La McLaren 675LT Spider ha un motore V8 3.8 biturbo che regala la bellezza di 675 cavalli. La vettura pesa solo 1.270 Kg. Questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 2.9 secondi, da brivido, accompagnata da una velocità massima di 326 Km/h. Per sensazioni estreme all’aria aperta. Come in una monoposto, appunto.
[Photo Stylology.it by Andrea Schiavina]