Whatsapp cosa significa? Che cos’è? Ha ormai sostituito il classico e costoso servizio di sms e mms fornito dalle nostre compagnie telefoniche. E’ gratuito (o quasi); è utile, interessante ed intuitivo, tanto che Mark Zuckerberg, Mister Facebook, ha deciso di acquistarlo nel febbraio 2014 per la cifra record di 19 miliardi di dollari (esattamente il 19 febbraio 2014). Ma che cos’è Whatsapp? Si tratta del più famoso e utilizzato servizio di messaggistica instantanea al mondo. Ci permette di inviare messaggi, foto e video dal nostro smartphone attraverso una connessione wi-fi (o traffico dati per chi ne avesse) con un piccolo contributo annuo pari a 0,89 centesimi.
Whatsapp: come è nato
Whatsapp è un’applicazione per cellulari creata nell’anno 2009 da Jan Koum e Brian Acton, due informatici americani ex dipendenti di Yahoo; la parola Whatsapp deriva dall’espressione anglosassone “what’s up” (come va, tradotta in italiano) ed è quindi una sorta di gioco di parole.
Whatsapp: come funziona
Per utilizzare questa applicazione è necessario disporre: di un cellulare di ultima generazione; di almeno 0,89 centesimi (dal secondo anno in poi, pagamento effettuabile esclusivamente tramite carta di credito); di una sim qualunque, di una connessione wi-fi o del traffico dati del cellulare (i gb per intenderci). Una volta attivato tramite sms sarà possibile comunicare con i nostri amici che abbiamo nella rubrica; se possiedono l’app possiamo dare il via ad una conversazione e nel caso siate interessati, Whatsapp ci permette anche di creare dei “gruppi” che ci consentiranno di comunicare con più persone contemporaneamente. Abbiamo la possibilità inoltre, di inserire uno status e un’immagine del profilo caricandola direttamente dal nostro cellulare.
Whatsapp cosa significa
Il nome deriva dall’unione dell’espressione inglese What’s up, che significa Come va?, e App, ovvero applicazione.
Curiosità
Come già annunciato tra le prime righe, il servizio di messaggistica istantanea fa ora parte della divisione di Facebook (proprietaria anche di Instagram) diventata leader dei social network. Nell’aprile del 2014 Whatsapp registrò la bellezza di 500 milioni di utenti attivi, 700 milioni di fotografie e 10 miliardi di messaggi. Esistono tutt’oggi dei servizi di messaggistica istantanea molto simili, tra i quali spiccano Viber ( fondato dagli israeliani Talmon Marco, Igon Megzinik, Sani Maroli e Ofer Smocha) e il cinese Wechat (al centro di una vasta campagna pubblicitaria, in italia è noto per lo spot con protagonista Lionel Messi, famosissimo calciatore argentino).
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