Quentin Jerome Tarantino nasce il 27 marzo del 1963 a Knoxville, in Tennessee. Lo conosciamo tutti semplicemente come Quentin Tarantino. Figlio del musicista ed attore statunitense Tony Tarantino e dell’infermiera Connie Mchugh, cresce dapprima a Torrance (California) con la madre ed patrigno Curt Zastoupil, prima di trasferirsi nel 1971 ad El Segundo, nell’area di South Bay. A soli quattordici anni, il giovane è già appassionato dalla filmografia western ed amante della regia di Sergio Leone, quando decide di realizzare la sua prima sceneggiatura. Dopo aver frequentato la “Hawthorne Christian School” e la “Narbonne High School”, Quentin Tarantino lavora come maschera al Pussycat, un cinema porno della sua città.
Primi passi di Quentin Tarantino
Nel 1981, Quentin Tarantino entra a far parte della “Theatre company” di James Best e segue lezioni di recitazione; in contemporanea lavora anche in un videonoleggio di Manhattan Beach e stringe amicizia con Roger Avary, suo futuro collaboratore durante la carriera cinematografica. Esso studia successivamente a Beverly Hills, presso la “Actors’ Shelter” di Allen Garfield, ma comprende anche di voler diventare un vero regista e scenografo, più che un “semplice” attore. Il 1986, è l’anno in cui Quentin Tarantino si cimenta per la primissima volta alla regia di un film, ed alla sceneggiatura di esso: insieme all’amico e collega Craig Hamann, decide di produrre “My Best Friend’s Birthday”, una commedia su pellicola 16 mm in bianco e nero filmata all’interno di vecchi bar abbandonati. Nonostante sia buono l’avvio della produzione indipendente, le riprese del film cessano definitivamente in seguito ad un irrimediabile errore compiuto in un laboratorio di sviluppo, dove la bobina subisce un trattamento rovinoso che la rende inutilizzabile.
Tarantino, scenografo e regista di successo
Il primo successo cinematografico di Quentin Tarantino risale al 1987, anno in cui lavora insieme a Roger Avary per realizzare la sceneggiatura de “Una vita al massimo”; pellicola che sei anni più tardi esce nelle sale diretta da Tony Scott, con la partecipazione di Patricia Arquette e Christian Slater. Due anni dopo, Quentin Tarantino è il “padrino” di “Natural Born Killers”, un drammatico/noir che diviene un cult anche grazie alla regia di Oliver Stone: secondo l’enciclopedia libera per la sceneggiatura il futuro regista guadagna oltre 400.000 dollari, ma nonostante questo, tra Tarantino e Stone sorge una lite per via degli eccessivi rimaneggiamenti sulla versione finale della storia.
All’inizio degli anni 90’, Quentin Tarantino è scenografo e anche attore a fianco di George Clooney nella commedia/horror “Dal tramonto all’alba” prima di girare “Le iene”, il film che lo porta al successo come regista: sempre insieme ad Avary, tramite il regista Monte Hellman che lo aiuta a raccogliere finanziamenti, Tarantino riesce a riscuotere un grande plauso da pubblico e critica. Il più acclamato dei suoi film è senza dubbio “Pulp Fiction”, Palma d’oro al Festival di Cannes 1994 e Premio Oscar 1995 per la miglior sceneggiatura originale: John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson e Tim Roth sono solo alcuni dei grandi interpreti del cast. Nel 1997 è la volta di Jackie Brown: suo primo film basato su trama non originale, ma soprattutto non compreso dal pubblico (incassa appena 39 milioni di dollari negli USA). Nel nuovo millennio, Kill Bill (parte uno/due) e Sin City rinnovano linfa vitale alla popolarità del regista che partecipa come presidente della giuria al Festival di Cannes del 2004. In seguito allo splatter/horror “Grindhouse”, Tarantino distribuisce nelle sale “Bastardi senza gloria”, una pellicola storico/drammatica ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, che presenta al pubblico una versione “fantastica” della morte del dittatore Adolf Hitler. L’ultimo dei progetti attuati recentemente da Quentin Tarantino è “Django Unchained”: ispirato al classico western con protagonista Franco Nero, include nel cast Jamie Foxx e Leonardo Di Caprio.