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Frank Sinatra: semplicemente “The Voice”

Frank Sinatra
Una voce capace di stregare il mondo intero. La vita di Frank Sinatra, un mito che ancora oggi tutti ricordano come "The Voice".

Francis Albert Sinatra nasce il 12 dicembre del 1925 a Hoboken, nel New Jersey. Frank Sinatra, primo ed unico figlio di immigrati italiani, cresce ed inizia a cantare all’A.J. Demarest High School prima di lavorare in una libreria, trasferirsi a New York e tornare in terra natia per far fruttare la propria voce. Tra il 1931 e 1932, Frank si esibisce come “saloon singer” in vari concerti tenuti nel New Jersey; poco tempo dopo fonda gli “Hoboken Four” e conquista il concorso per giovani talenti emergenti organizzato dal Radio Major Bowes’ Amateur Hour. Grazie alle sue doti diviene successivamente intrattenitore ufficiale del Rustin Cabin, registra la sua prima canzone (All or Nothing at All) e si unisce all’orchestra di Tommy Dorsey, che collabora con esso per la realizzazione del famosissimo singolo “Ill Never Smile Again”. (Qui il sito ufficiale di Sinatra)

Frank Sinatra, nasce “The Voice”

Nel 1942, Frank Sinatra è scritturato dalla Columbia Records: l’etichetta si prepara a lanciare il fenomeno mondiale di “The Voice”. Il giovane italoamericano partecipa a diversi film (anche al fianco di Gene Kelly), pubblica il disco “Five Minutes More” (1946) ed è protagonista in arene come il Madison Square Garden prima di vivere un periodo di crisi all’inizio del 1950: scade infatti il suo contratto cinematografico con Louis B. Mayer, è costretto a tenere almeno tre concerti serali presso il Copacabana Club di New York, iniziano i suoi problemi di salute e lo stress lo porta a tentativi di suicidio.

Il successo cinematografico

Il 14 marzo del 1953, Sinatra firma un contratto con la Capitol Records, conquista poco tempo dopo un Oscar come miglior attore non protagonista, grazie all’interpretazione di Angelo Maggio nel film “Da qui all’eternità” (di Fred Zinneman), ed è nuovamente sotto contratto con l’agenzia William Morris, che lo rilancia definitivamente come cantante. Durante la prima (e seconda) metà degli anni 50’ Sinatra sfiora il suo secondo Oscar con “L’uomo del braccio d’oro”, pubblica la bellezza di undici album e fonda il “Rat Pack” con Dean Martin, Sammy Davis Jr., Peter Lawford e Joey Bishop. Negli anni 60’ nasce la sua etichetta personale (Reprise Records) e vince il Grammy Award alla carriera, ma inizia contemporaneamente a meditare di ritirarsi per via dell’ascesa di Beat Generation e rock music. Durante il decennio successivo Sinatra si esibisce spesso a Las Vegas, ma il 1977 è un anno tristissimo per il cantante: sua madre scompare durante un incidente aereo sulla tratta per il Nevada, luogo in cui sarebbe dovuta approdare per assistere ad un esibizione del figlio. Seguono numerosi tour mondiali e concerti americani (culminati quasi sempre con il sold out) fino al 1995, all’età di 80 anni.

La scomparsa di un mito

Dal 1996 in poi, Frank Sinatra è colpito da un ictus e quattro infarti, l’ultimo dei quali decisivo a fermare per sempre il re del palcoscenico: secondo l’enciclopedia libera, il 14 maggio del 1998 si dice che abbia chiesto di staccare la spina della macchina che lo teneva in vita, sorridendo per l’ultima volta alla moglie Barbara.

[Photo free Pixabay.com]

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