Aeon Motor, fondata nel 1965, è un esempio di azienda il cui business rispecchia totalmente la filosofia taiwanese che si fonda su continui investimenti in ricerca e sviluppo e su una completa indipendenza tecnologica. In questi ultimi anni sono anche riusciti a rafforzare la loro reputazione a livello globale lavorando alla realizzazione di componenti per i principali brand di motociclismo.
L’attività di Aeon è iniziata con la realizzazione di componenti in materiale plastico per le carrozzerie di moto e scooter. Successivamente l’azienda si è evoluta in costruttore di veicoli a due ruote con una produzione che prevede l’intera fornitura di componenti, dal motore agli accessori. Aeon si è specializzata nell’offerta di Atv e quad e oggi Aeon Motor esporta in tutti e cinque i continenti con una produzione annua di 60.000 ATV. Abbiamo incontrato in occasione dell’Eicma 2015 a Milano, durante la conferenza Ride The Future, Cesare Galli titolare dell’azienda lombarda Pelpi International, ovvero colui che diffonde il verbo di Aeon in Europa. (sito ufficiale)
Aeon Motor: l’intervista di Stylology.it
Nel corso del Eicma 2015 abbiamo incontrato Cesare Galli, che ha raccontato a Stylology.it come l’azienda sia ancora oggi e sempre di più impegnata in progetti di R&D sullo sviluppo di nuovi modelli di moto e di scooter che rispondano a requisiti di versatilità, di prestazioni, che siano altamente tecnologici e attenti alla riduzione dei gas serra in atmosfera.
Vista la sua decennale esperienza nel mondo delle due ruote e dell’Eicma, che atmosfera ha respirato quest’anno al salone?
“Rispetto alle lacrime che si sono versate negli ultimi due anni ho riscontrato del fermento in più, qualcosa si sta muovendo… specialmente ho percepito una spinta in più sul fronte italiano”.
Si può parlare di un settore in risveglio?
“Risveglio è una parolona ma sicuramente una spinta in più c’e’ anche grazie quest’anno alla non presenza di Intermot”.
Quali principali differenze ci sono tra un mercato come quello italiano e quello taiwanese?
“Stiamo lavorando in Thailandia con 2.000.000 di pezzi all’anno questo perché grazie al clima, agli incentivi esterni la moto è considerato un mezzo di trasporto per andare da un posto all’altro e non incide su un bilancio di una famiglia media con un costo rilevante… da noi le due ruote sono considerate un di più non indispensabile con un costo importante”.
Cosa possiamo fare per smuovere questa situazione, per mettere i giovani sulle due ruote?
“Oggi in Italia e in Europa manca la generazione che sostituisce quella vecchia… dobbiamo mettere i giovani sugli scooter riducendo i costi amministrativi legati al possesso di un motoveicolo, allentando il pugno su sanzioni e quant’altro… i giovani devono essere invogliati e spinti sulle due ruote. Lo scooter non deve essere una voce con 60 domande per una famiglia media”.
La sua azienda come sta?
“Abbiamo 3 tipologie di prodotti: quella principale con Aeon va molto bene e anche con la produzione di scooter e ATV. In Italia gli scooter fanno un po’ fatica per la tipologia di target con cui ci confrontiamo. Dal 2010 abbiamo creato il marchio Overbikes concepito come R&D per studiare ed analizzare i prodotti adatti al mercato europeo,e per cercare di coprire l’intero mercato delle due ruote con una propria linea di prodotti”.
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[Photo by www.aeon-europe.com]