Le grandi rivalità non sono un’esclusiva dello sport. Oggi tra i motori la sfida è tra la Ferrari 488 Spider e la Lamborghini Huracán LP 610-4 Spyder. L’arena è quella del IAA 2015, il Salone di Francoforte 2015. Il duello tra Lamborghini e Ferrari è antico quanto la stessa casa di Sant’Agata Bolognese. Fino dagli anni ’60 quando Ferruccio Lamborghini, all’epoca industriale nel settore dei trattori agricoli, lanciò la sfida ad Enzo Ferrari. Nel 1963 uscì la 350 GT e la corsa era già cominciata. Sono trascorsi 62 anni. I due leggendari fondatori ci hanno lasciato da molto tempo, le rispettive aziende appartengono a due colossi multinazionali. Ma ancora oggi i cavalli di Maranello si scontrano con i tori di Sant’Agata con la stessa virulenza.
Lamborghini Huracán LP 610-4 Spyder al IAA 2015
L’ultimo toro nato nella scuderia bolognese è Huracán, dal nome del leggendario animale da corrida che combattè per un mese nel 1879 nell’arena di Alicante, dove restò imbattuto. La coupè venne presentata un anno fa a Ginevra; la sua missione era sostituire la Gallardo, in particolare nelle competizioni. Dopo un anno di successi sportivi e commerciali (ma non esistono flop di vendite Lamborghini, come non ne esistono per la Ferrari), ora arriva la spider. O meglio, spyder. Infatti il nome con la “y” in mezzo è una particolarità tutta italiana. Al punto che nel resto del mondo di lingua anglosassone, dove a volte si usa il termine normale “spider” ma quasi sempre la parola “roadster”, quando si parla di “spyder” con la y ci si riferisce espressamente alle sportive scoperte a due posti italiane.
La Lamborghini Huracán LP 610-4 Spyder racchiude ovviamente la stessa meccanica della versione coupé. Motore V10 aspirato, volume 5.2 litri, 610 cavalli di potenza massima a 8.250 giri, coppia massima di 560 Newton metri a 6.500 giri. Potremmo dire un propulsore tradizionale. Fino ad un certo punto. Il motore della Huracán è classico perché regala un suono ed un’erogazione della potenza tipici delle sportive del passato che tutti gli appassionati conservano nel cuore. Ma siamo nel XXI secolo inoltrato; quindi troviamo ad esempio l’iniezione diretta stratificata. Vale a dire un sistema che combina iniezione diretta ed indiretta in base alle esigenze chieste dall’acceleratore.
Inoltre, poiché la benzina non va consumata inutilmente e le emissioni inquinanti devono essere contenute, troviamo non solo il sistema stop/start che spegne il motore a vettura ferma. Questa Lamborghini adotta anche la tecnologia cylinder on demand diffusa nei propulsori ad alto frazionamento: se la richiesta dell’acceleratore non è elevata, quindi in situazioni di marcia stradale ordinaria, una delle bancate viene disattivate; quindi il motore funziona a 5 cilindri, risparmiando molta benzina. Si ottiene così una media di 12,3 litri per 100 Km. E’ una Lamborghini, non ha senso chiedere di più. (guarda il video sul sito ufficiale Lamborghini)
Una finezza: come sugli aerei da combattimento
Dentro troviamo tutto il lusso sportivo della coupé (pelle nappa e Alcantara a profusione) e in più si trova un ampio display da 12,2 pollici sul cruscotto, dove vengono illustrate tutte le informazioni principali. Un’altra finezza: il pulsante di avviamento del motore si trova sotto un cupolino rosso. Come negli aerei da combattimento. Però la Lamborghini non spara.
Il segno distintivo di una spider è ovviamente il tetto. La copertura della Lamborghini Huracán LP 610-4 Spyder è in tessuto, disponibile in nero, marrone e rosso. Apertura e chiusura sono comandate da un sistema elettroidraulico, azionato da un pulsante sul tunnel centrale; attivo fino ad una velocità di 50 Km/h, consente di completare l’operazione in 17 secondi. A tetto abbassato si notano due pinne aerodinamiche, in grado di ridurre notevolmente le turbolenze sopra l’abitacolo e di ottimizzare il flusso d’aria verso il motore. Anche il lunotto è mobile: quando è alzato devia il flusso dell’aria; quando è abbassato lascia scorrere il magico suono del V10. E ci sono mille altre funzioni e caratteristiche sopraffine. Insomma, è una Lamborghini.
[Photo by Stylology.it – Photogallery by fanpage Fb Lamborghini]
LEGGI ANCHE:
Lamborghini Countach: la curiosa origine del nome.