Cerca
Close this search box.

Kifi: ecco la Deep Search Engine per Twitter

Kifi PopArt
Bella novità su Kifi: ora ci aiuta a ricordare cosa ci piace su Twitter. Ora crea dei segnalibro completi di analisi del contenuto e voci simili.

E’ sicuramente una delle startup più apprezzate del momento, ma in Italia se ne parla poco. Si tratta di Kifi, che ci fornisce uno strumento molto utile: con Kifi possiamo salvare in modo semplice e veloce tutti i link che ci interessano in una libreria online divisa per categorie o interesse in questo modo possiamo salvare articoli che vogliamo leggere in un altro momento, siti che vogliamo visitare, pagine online che non vogliamo perdere, immagini e molto altro.

Ora è nata la funzione basata su Twitter e definita “deep search engine” che permette di utilizzare un motore di ricerca personalizzato che include link basandosi su ciò che avete già condiviso. Si chiama “Kifi per Twitter” (utile il post di TechCrunch). “Uno dei maggiori problemi che gli utenti riscontrano è ricordare le innumerevoli informazioni trovate e condivise sui social network” spiega Mark Yoshitake di Kifi. E’ facile che le informazioni trovate su internet vadano perse nell’oceano di link che salviamo un po’ ovunque. Si rischia un “sovraccarico” di informazioni che genera una sorta di tilt. Troppo rischia di equivalere a niente. Kifi ora ci permette di avere un archivio di ciò che ci piace su Twitter, ma l’idea è quella di “fondere” il tutto anche con Facebook e Linkedin.

Kifi non è solo un contenitore di segnalibro

Il bello però è che Kifi non vuole essere solo un sito contenitore di segnalibro, ma analizzare il contenuto dei link e proporre voci simili che possono interessarci, creando così ulteriori connessioni e possibili approfondimenti. Kifi può anche rintracciare persone che collezionano link simili e hanno passioni simili alle nostre. “Essenzialmente è un grafico di interesse, delle persone e dei temi. Tutto insieme” afferma Yoshitake. L’algoritmo utilizzato viene definito “HelpRank” in quanto può “aiutarci” a trovare tutto quello che davvero ci serve.

Per recuperare i contenuti di Kifi, la società ha creato una serie di cloud di ricerche suggerite alle quali si può accedere direttamente. Per cominciare a provare Kifi vi basta scaricare l’estensione per Chrome o Firefox (c’è anche per iOS e Android). Qualcuno afferma (addirittura) che sia meglio di Delicious. Provate.

[Photo composite by Stylology.it]

Post correlati

Iscriviti alla Newsletter